mercoledì 3 settembre 2008

IN- soddisfazione professionale

Parlando con le colleghe, mi rendo conto che molte ostetriche non sono contente del lavoro che svolgono, di come lo svolgono e spesso sono pessimiste su futuri cambiamenti.Le lamentele più frequenti sono:
-carichi di lavoro molto gravosi,stanchezza, doppi turni, personale insufficiente, cattivo rapporto lavorativo con medici ed infermieri e con le utenti.
Tutto ciò porta spesso a comportamenti negativi nei confronti delle donne e delle loro famiglie (che non hanno colpa e che si trovano in un momento molto importate della loro vita e di grande fragilità). Tecnicamente viene chiamato burn out, un circolo vizioso che porta a sempre maggior insoddisfazione.
Vorrei conoscere la vostra esperienza personale, c'è qualcuno che ha trovato la forza e gli strumenti per superare il burn out?
Per quanto mi riguarda, credo che sia importantissimo condividere i propri problemi e creare una rete sostegno di gruppo tra colleghe, amiche, donne.
Credo che sia molto importante avere sempre degli spazi di interesse diversi che non siano il lavoro: sembra che sono proprio le persone più dedicate al lavoro che si "bruciano".
Infine ricordarsi di bilanciare la propria vita privata con il lavoro, anche le persone che si amano devono essere "coltivate" e non stanno sempre ad aspettare che ci si liberi dagli impegni lavorativi!
ostetricamarina's blog