martedì 16 settembre 2008

Latte artificiale contaminato

Ancora una volta il latte artificiale provoca vittime innocenti
CINA: LATTE CONTAMINATO, DUE BIMBI MORTI
PECHINO - Sale a due il bilancio dei bambini morti a causa del latte in polvere contaminato in Cina, mentre sono 1.253 neonati che si sono ammalati per lo stesso motivo, tra questi 53 sono gravi. Lo rende noto il ministero della Salute cinese. Nei giorni scorsi era stato riferito di circa 500 bambini contaminati in tutta la Cina. Sulla vicenda è intervenuta anche il primo ministro della Nuova Zelanda, Helen Clark, denunciando che le autorità locali cinesi hanno reagito ritirando il latte contaminato dal mercato solo dopo che il governo di Wellington ha contattato Pechino. Mentre la polizia cinese riferisce che due persone sono state arrestate per la vendita di circa tre tonnellate al giorno di latte contaminato Lo scandalo è esploso nei giorni scorsi con la notizia del primo neonato morto e di oltre 400 bambini malati in tutta la Cina a causa del latte in polvere prodotto e distribuito dalla società cinese Sanlu Group che è al 43% controllata dal colosso neozelandese Fonterra Co-operative Group. Secondo la Clark, l'azienda neozelandese era al corrente del problema da settimane e aveva in chiesto che venissero presi provvedimenti, ma l'appello in Cina era stato ignorato. "Per settimane hanno tentato di far ritirare il prodotto dal mercato, ma le autorità locali cinesi non lo hanno fatto - ha detto Helen Clark - Credo che le prime intenzioni fossero di nascondere la situazione e agire senza un ufficiale ritiro". Stando a quanto riportato nei giorni scorsi, i fornitori avevano diluito il latte con acqua per aumentare la produzione e per far apparire i livelli proteici invariati avevano aggiunto la melanina, tossina utilizzata nella plastica, nei fertilizzanti e nei detergenti. A quanto risulta il latte in polvere contaminato è stato venduto solo in Cina, salvo una piccola partita finita a Taiwan per lavorazioni alimentari. Così come nel caso del primo neonato morto, anche il secondo bambino è deceduto nella provincia rurale di Gansu, nel nord-ovest del Paese.
(dalle notizie dell'ANSA)

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